Il progetto V.In.Te.S. scaturisce dal fabbisogno di innovazione e da una accurata conoscenza del territorio e del proprio tessuto produttivo.
Progetto V.In.Te.S.: dal territorio per il territorio
Nasce nel territorio della provincia di Benevento dove la coltura della vite ha una lunga tradizione, rappresenta un’importante realtà per la produzione vitivinicola della Campania, occupando il 45,6% della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) regionale totale ed esprimendo da sola circa il 40% di uve prodotte dall’intera regione (Istat, 2021), costituendo per il territorio e per la regione una realtà produttiva, socio-economica e paesaggistica importantissima.
Non a caso, il territorio sannita è stato eletto “città europea del vino 2019” e gran parte della sua superficie viticola (ben l’82%) ricade nella zona appartenente al Sistema Territoriale Rurale (STR) 06 Monte Taburno-Valle Telesina, il quale comprende 29 comuni della provincia di Benevento e 3 della provincia di Caserta (Regione Campania e Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali, 2013).
La sostenibilità economica ed ambientale del prodotto viene individuato come obiettivo produttivo per le aziende del comparto, ed è raggiungibile attraverso le tecniche e le tecnologie della Viticoltura di Precisione. Sebbene esistano oggi e siano largamente disponibili strumenti per la raccolta, gestione ed analisi dei dati georeferenziati per la viticoltura specializzata, questi riscontrano un basso grado di diffusione nel Sannio Beneventano. La ragione di questa contraddizione è da ricollegare a due principali motivi: innanzitutto, l’implementazione di tecnologie digitali in azienda richiede investimenti ingenti in tecnologie che le medie e micro-imprese (inferiori ai 20 ha) non riescono a sostenere; in secondo luogo, i sistemi di gestione dei dati geografici (GlS) richiedono un livello di expertise non sempre disponibile all’interno delle aziende stesse.
Il Sannio - terra di tradizione, lavoro e convivialità - intraprende con Vintes un nuovo percorso di sostenibilità
Nel 2019 in Italia sono stati distribuiti per uso agricolo circa 111 milioni di chilogrammi di fitofarmaci, di cui 49,3 milioni (pari al 44,4%) sono fungicidi; in termini di SAU corrispondono a 3,9 chilogrammi per ettaro (Istat, 2021).
Tra le attività agricole, la viticoltura è tra le più impattanti in termini di utilizzo di prodotti fitosanitari, ed in particolare fungicidi. In questo caso, infatti, le malattie fungine obbligano ad un regolare utilizzo di prodotti fitosanitari nei vigneti, richiedendo fino ai 16 interventi all’anno per il solo contenimento delle infezioni, generando allo stesso tempo ripercussioni rilevanti sull’uomo e sull’ambiente.
Infatti, nonostante siano state stabilite delle concentrazioni massime per i residui consentiti, questi prodotti chimici se usati in dosi massicce e senza un’effettiva giustificazione si rivelano dannosi poiché possono determinare inquinamento del suolo (depositandosi direttamente in esso) e delle acque (dilavati nella falda acquifera o trasportati da corsi d’acqua), ed accumularsi nella catena alimentare (non vengono degradate oppure vengono eliminate difficilmente) e nel corpo umano (attraverso le derrate alimentari).
Da questo quadro preoccupante non è esente la provincia di Benevento. Oltre che un fattore di rischio per l’uomo e per l’ambiente, una distribuzione spropositata di prodotti fitosanitari, magari anche in momenti errati, rappresenta per le aziende vitivinicole della zona, ed in particolare per quelle di piccola dimensione, un’ingombrante voce di spesa a livello economico. A tali criticità si aggiunge la peculiarità delle aziende del territorio sannita, caratterizzate da notevole frammentarietà per cui i vigneti possono essere anche molto distanti tra loro o comunque in due zone microclimatiche diverse, necessitando di una gestione diversificata dal punto di vista fitosanitario e di esigenze sito-specifiche.
Al contrario, le aziende gestiscono convenzionalmente tutti i loro vigneti allo stesso modo, producendo ad esempio un sovradosaggio dei prodotti fitosanitari utilizzati in zone in cui non c’è una reale carenza di nutrienti o stress. Pertanto, poter contare su dati concreti che provengono direttamente dai vigneti in tempo reale rappresenta un vantaggio enorme in termini di gestione di un’azienda vitivinicola, qualunque sia la sua dimensione, poiché permette di gestirla al meglio e in maniera efficiente.