Per quanto riguarda la gestione della parete vegetale, all’interno del progetto V.In.Te.S. vengono implementati dei sensori multispettrali attivi montati direttamente sulle trattrici aziendali, che riescono a misurare ed analizzare lo sviluppo della vigoria ad alta risoluzione. Abbiamo scelto il rilievo prossimale attivo, perché consente, da un punto di vista tecnico, di ottenere un dato di altissima qualità, privo di rumore e di facile utilizzo per il viticoltore; inoltre i sensori vengono montati direttamente sulle trattrici che già entrano nei vigneti per altre attività e altre lavorazioni e nel contempo raccolgono il dato, con costi ed impatti contenuti.
L’elaborazione dei dati ottenuti porta a delle mappe descrittive e di prescrizione orientate alla caratterizzazione e zonazione del vigneto e individuazione di zone di sviluppo omogenee con degli andamenti di vigoria simili tra di loro. Le mappe così ottenute consentono di attuare interventi differenziati in campo, interventi atti all’esaltazione dei cru aziendali e di attivarsi per ciò che è la necessità di ogni singola parcella.
Per ciascun vigneto selezionato sono stati effettuati due rilievi in campo (entro un intervallo di 6-20 giorni l’una dall’altra) al fine di indagarne lo stato di salute e avere una previsione della variabilità vegetativa della chioma nel tempo. La finestra temporale utilizzata per i rilievi in campo è stata scelta in base all’osservazione diretta della vegetazione del vigneto, in modo da avere la massima espansione vegetale (prima della potatura delle piante), ma allo stesso tempo consentire il passaggio del trattore nell’interfilare. Il kit è composto da:
- due sensori multispettrali prossimali attivi OptRx (bande di emissione simultanee 670/720/780 nm e frequenza di campionamento 1-20 Hz), dotati di una sorgente luminosa, un sensore della luce visibile e un sensore a infrarossi e puntati in direzione opposta verso entrambe le pareti vegetali da rilevare;
- un computer da campo montato accanto al conducente, dotato di un software di gestione dei sensori e memorizzazione dei punti di misurazione;
- un GPS Differenziale, in grado di fornire precise coordinate geografiche (centimetriche) ai punti di misura.
Una volta introdotti in vigneto, i sensori hanno campionato da entrambe le pareti vegetali ai lati del trattore due indici di vigoria vegetale molto importanti, associando ciascun valore campionato alla posizione in vigneto: gli indici NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) e NDRE (Normalized Difference Red Edge Index). Il primo descrive il livello di vigoria della coltura, in quanto correlato alla quantità di biomassa vegetale per unità di superficie, consentendo l’identificazione di diverse aree con problemi di sviluppo all’interno di un vigneto. L’indice NDRE invece è direttamente influenzato dalla presenza di clorofilla. In seguito, i punti di campionamento georeferenziati così acquisiti sono stati importati ed elaborati in ambiente GIS, in modo da ottenere delle mappe che mostrano l’andamento dell’indice di vigoria in vigneto.